La speranza, ecco come ne parlava il filosofo latino Seneca: ”Anche se il timore avrà sempre più argomenti, tu scegli la speranza”. Una questione di scelte, appunto. E le scelte, a ben vedere, caratterizzano tutta la nostra vita.
Vita, lavoro, scuola, sentimenti, idee e chi più ne ha più ne metta. Ogni cosa è una scelta. E nonostante i momenti complicati siano ormai all’ordine del giorno, non dobbiamo mai perdere di vista l’importanza della speranza. Del coltivare la convinzione che le cose possano migliorare, per non farci sopraffare dallo scoramento.
La speranza è come una pianta
Scegliere di curare una pianta, di nutrirla e di farla crescere bene sul nostro balcone o davanzale; così che possa colorare le nostre giornate e renderle più belle. Potremmo fare quest’esempio per parlare della speranza.
La speranza, una pianta da nutrire. Da curare con estrema attenzione perché è forte ma delicata. Il potere della speranza è grande: può farci tornare a vedere la luce in contesti difficili quando ogni altra fiammella pare consumata, ma è facile a perdersi.
Essa è preziosa e ognuno di noi la vede in qualcosa di strettamente personale, legato alla propria sfera più intima. Una scelta che tocca la dimensione che io amo definire ”personalissima” della vita di ciascun individuo. Una pianta che assume svariate e potenzialmente infinite forme, ma che per vivere necessita dello stesso nutrimento.
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