A volte ci capita di legggere poesie sul destino e trovarci dentro un po’ di noi, di come intendiamo il nostro destino. E allora perché non pubblicarne una in romanesco, che provi ad interpretare quel che molti di noi pensano: e cioé che il destino è beffardo.
Che nonostante ci affanniamo nel tentare di portarlo dalla nostra parte, vince sempre. A volte lascia vincere noi, ma è un’illusione perché è sempre lui a decidere delle nostre sorti. Lasciandoci spesso con l’amaro in bocca a dire: ”Era destino”. Questo il significato di una delle mie poesie sul destino in romanesco, piccoli estratti di quotidianità, che si possono trovare raccolte sulla mia pagina Facebook e QUI.
”Er destino”
E’ na battaja perza.
Vince sempre lui, nun ce sta storia.
T’affanni a remà controcorente,
ma fai solo na gran fatica. Pe gnente.
Poi ce so e vorte che te lascia vince.
Ma perché o decide lui.
Cor destino e li capricci sui tocca convivece,
ogni giorno.
Lo poi pure insurtà, ma si nun je gira
nun t’accontenta.
Te fà rimané co tanti sogni n testa
e du spicci n mano.
Photo – Pixabay