Di mattina vengono alla mente i pensieri ricorrenti, quelli che ci accompagnano anche prima di dormire. I pensieri che rappresentano ciò che vogliamo veramente, ciò che ci manca. Ciò che vorremmo accanto in quel momento. Insomma, la mattina è uno dei momenti in cui sentiamo davvero ciò che vogliamo.
Ne parlo in una delle mie poesie in romanesco, ”De mattina”, che fa parte di quei piccoli estratti di quotidianità che si possono trovare raccolte sulla mia pagina Facebook e QUI. Riflessioni sulla vita, sull’amore e sulla nostalgia. Sulla sofferenza e sul futuro.
”De mattina”
Er momento dii penzieri dorci.
De quello che voresti veramente.
Che nun poi strillà a voce arta,
perché poi se mette paura e se ne va.
Già nun lo poi abbraccià,
e n fatto de rimpianti pò bastà.
Allora te limiti a penzallo forte.
Nun te sente nessuno, sete solo te e lui.
Appiccicati stretti stretti.
Allunghi a mano pe toccallo, pe sentì a pelle.
E er core s’ariscopre fraggile.
Photo – Pixabay