Il silenzio ha molte facce. Spesso dolorose. Le poesie sul silenzio, io credo, possono rappresentare molte di quelle facce, specie quando il silenzio prelude ad un addio. Non detto, non esplicitato ma più incisivo di mille parole. I silenzi sono uno strumento potente, capace di dire molto senza usare voce.
Tagliente come una lama, arriva spesso a chiudere un rapporto. Del silenzio e delle sue sfumature parlo in ”Er silenzio”, una delle mie poesie sul silenzio romanesco. Parte di quei piccoli estratti di quotidianità che si possono trovare raccolte sulla mia pagina Facebook e QUI.
”Er silenzio”
Er silenzio è tremendo,
affilato come n cortello.
Quanno t’aspetti quarche parola,
lui sta là pronto.
E te spezza ogni speranza.
Aspetti, aspetti ma nun succede gnente.
Allora aritorni aa vita tua, bono bono.
Da ndo sei entrato, te n’arivai.
Orecchie vote e mani basse,
t’arimetti a camminà senza penzà.
Che più penzi,
e più er silenzio fà un rumore nzopportabbile.
Photo – Pixabay