Guardare chi amiamo mentre dorme, quando è rilassato e ne possiamo apprezzare i lineamenti addolciti. Ne parlo in ”Mentre dormi”, poesia in romanesco su uno di quei momenti intimi difficili da raccontare. Perché spesso capita che ci soffermiamo ad osservare la persona che amiamo mentre dorme.
Quando i lineamenti si addolciscono dopo lo stresse della giornata, quando sogna ed è felice. Quando ne possiamo apprezzare i movimenti inconsapevoli. I sorrisi nel sonno. E possiamo accarezzarne le linee del viso, distese dal riposo notturno.
Ecco dunque ”Mentre dormi”, una delle mie poesie sulla solitudine in romanesco che si possono trovare raccolte sulla mia pagina Facebook e QUI. Piccoli estratti di vita quotidiana, di sensazioni tutte umane a cui la poesia, spesso, riesce a dar voce.
”Mentre dormi”
A pelle se rilassa, i lineamenti s’addorciscono.
E mentre te dormi, io me sazio a guardatte.
T’accarezzo dorcemente e guance,
passanno su e labbra.
Seguenno na linea che pare fatta de seta,
tanto a senti leggera sotto e dita.
Ce passo notti ntere così,
senza dormì. Ma quanno me ricapita,
da toccatte così ner profonno.
Mentre sogni e cose belle. E sei felice.
Photo – Pixabay