La nostalgia ci assale quando meno ce lo aspettiamo. Basta un profumo, una visuale. Le mie poesie sulla nostalgia in romanesco cercano di raccontare quei momenti: simili ad assalti di felini affamati. Ti colpiscono alle spalle, quando siamo presi da altri pensieri, e crediamo di esserne usciti.
Ci colpisce a tradimento la nostalgia, ci accarezza ma allo stesso tempo ci graffia l’anima. E noi, spesso, lasciamo che lo faccia. Perché quei graffi sono forse qualcosa che ci riporta per un attimo indietro. Oggi pubblico ”Li giorni”, una delle mie poesie sulla nostalgia in romanesco.
Di quelle raccolte sulla mia pagina Facebook e QUI. Piccoli estratti di vita quotidiana, emozioni. Il racconto dei giorni in cui qualcuno si allontana. E la nostalgia viene a trovarci. Graffiandoci di sensazioni contrastanti.
”Li giorni”
Ogni giorno è bono
pe sentilla.
Pe provà de novo quer vòto,
na sensazzione teribbile.
Che te fà n male bestia,
ma nun poi fanne a meno.
Passeno li giorni,
senza che cambia gnente.
Quanno ariva a nostargia,
ce devi stà.
Te graffia r core,
e n pò te piace pure.
Perché sa de quer passato.
Dei giorni, quelli belli.
Photo – Pixabay