Arriva un momento in cui, semplicemente, cambiamo. Mutiamo di forma e di aspetto. Ma a ben vedere, la trasformazione è più dentro che fuori. E ce ne rendiamo conto quasi per caso, magari reagendo diversamente ad una situazione che fino a poco tempo prima ci avrebbe attanagliato. Lo racconto in una delle mie poesie sul cambiamento in romanesco.
Un passaggio che tutti facciamo, che ci aiuta a prendere coscienza di come la vita ci abbia, in molti modi, cambiato e reso quelli che con ogni probabilità saremo fino alla fine. Una metamorfosi, una mutazione genetica definitiva, che lascia indietro un noi passato e ci consegna quello futuro. Ecco quindi ”A metamorfosi”, una delle mie poesie sul cambiamento in romanesco.
”A metamorfosi”
Me sento diverzo, nun so perchè.
E nun so i capelli bianchi o e rughe n fronte.
Na sensazzione strana, che nun se vede ao specchio.
ma si c’hai er coraggio de guardatte dentro,
ce metti poco a capì. È arivato quer momento.
Quello che sei diventato diverzo, che hai capito come funziona r gioco.
Che nun te fa più paura gnente, che tutto te score senza fa troppi patemi.
a metamorfosi sta tutta dentro. Er fori semplicemente s’adegua.
E t’aricorda che er cambiamento, questo, rimarà pe sempre.
Photo – Pixabay