Oggi ho voluto pubblicare una poesia d’amore in romanesco. perchè l’amore può essere doloroso. Contrastato, incapace di durare o addirittura di nascere; l’amore può distruggere. ha tante sfaccettature l’amore e non c’è verso di comprenderne l’evoluzione. va vissuto, con tutti i rischi e le incertezze di un sentimento per sua natura mutevole.
Ma ogni volta che piangiamo, per amore o per dolore, riceviamo una lezione. Ogni volta che soffriamo riceviamo una lezione. E cerchiamo un modo per ricordare la lezione appresa e non cadere più in quell’errore: una lacrima in tasca, da risentire ogni volta che piangiamo. Per ricordare. Un piccolo monito che ci ricorda le vere motivazioni per cui dovremmo piangere e quelle che, invece, certe lacrime non le meritano perché fanno parte di un ciclo di eventi di vita. E da cui dovremmo trarre insegnamenti, assieme al fisiologico dolore per la delusione o per la mancanza. Ecco quindi ”N dolore mmenso”, una mia poesia d’amore in romanesco.
“N dolore mmenso“
Come si me se fosse strappato n pezzo,
me sentivo mezzo e manco mezzo.
T’ho visto annà via,
e quei passi me rimbombano ancora n testa.
Er perchè l’hai deciso, ancora nun l’ho capito.
Ma sicuro nun me serve a gnente adesso,
da legge un libro senza paggine.
De certo però da sto dolore mmenso
ho mparato che quanno vedi a malaparata,
devi pijà decisioni che ponno fa male.
Perchè sinnò a fasse male resta solo uno,
e de certo nun è chi ama.
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