Uno strappo, come una maglietta che si lacera. Di cui possiamo sentire il rumore. ”Ombre e luce”, una delle mie poesie sulla sofferenza in romanesco in cui provo a delineare e dare forma a questo attimo. Doloroso, a volte dilaniante. Per riprendersi dal quale spesso occorrono giorni e mesi lunghissimi, di riflessione e di introspezione.
I sentimenti trovano casa nelle parole, nell’immedesimarsi e nel provare a ripartire. Questo il senso profondo delle mie poesie in romanesco, piccoli estratti di quotidianità, che si possono trovare raccolte sulla mia pagina Facebook e QUI.
”Ombre e luce”
Poi addirittura sentì er rumore,
come quanno strappi na majetta.
Na lacerazione che te spacca n due,
che te toje er respiro.
E prima che te ripij, de tempo ce ne vò.
Perché giocamo a esse forti,
ma ce riesce solo quanno nun zò cose mportanti.
Semo solo ombre che cercano a luce.
Ma a vorte l’occhi nun la reggono,
e se cecano pe sempre.
Photo – Pixabay