Lo sentiamo dire ogni giorno, in ogni dove: non dobbiamo smettere di credere nei sogni. Ma non è facile, specie in momenti difficili, dove ogni speranza pare perdere di consistenza. Dove le prospettive appaiono cupe e destinate al peggio.
Come sempre quando chiacchieriamo di vita, amo prendere come punto di partenza qualche frase celebre e significativa. Nelle frasi sui sogni più interessanti e simboliche, io ho scelto questa di Carlos Saavedra Weise:
”Quando sogna, l’uomo è un gigante che divora le stelle.”
Un gigante, appunto. Così alto e forte da toccare le stelle, da sentirsi addosso la polvere stellare che solo un sogno di vita può donare. Non dobbiamo smettere di credere nei sogni perché essi sono la spinta a migliorarci sempre, a non accontentarci.
Abbiamo sempre sognato
Come quando eravamo bambini, nell’avanti e indietro dell’altalena oppure nel letto, e prima di addormentarci fantasticavamo su chi saremmo voluti essere. Su come saremmo voluti essere. Una cosa che costantemente facciamo, seppure
Poi possiamo riuscire a realizzarli, oppure no, ma la forza che ci dona il credere nei sogni è qualcosa che ci rimane addosso. Lavoro, vita, amore, qualsiasi ambito umano è permeato dai sogni. Da quel qualcosa che vorremmo e a cui aneliamo con tutto il cuore; che vediamo quando, appunto, sogniamo ad occhi aperti.
I nostri sogni siamo noi, quel che vogliamo nel profondo. Quel che sentiamo appartenere ad un futuro immaginato come ideale. Ecco perché non dobbiamo smettere di credere nei sogni: essi sono ciò per cui proviamo ad essere migliori. I nostri sogni sono la speranza di un domani migliore.
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