Le poesie sulla nostalgia possono raccontarci molto. Di chi se n’è andato e, quando capita di ripensarlo, ci colpisce ancora nel profondo. Basta un profumo, oppure passare in una stradina che si percorreva insieme. O lo stesso vestito indosso ad un’altra persona. Insomma, i particolari sono amici della nostalgia.
Ci vuole poco a farci tornare in mente qualcuno, in maniera anche molto profonda. Quasi come tornare a quei momenti, a quelle gioie. E questo capita a chiunque di noi, specie se vive o ha vissuto rapporti importanti. Questo il senso profondo di ”Quanno te vie n mente”, una delle mie poesie sulla nostalgia in romanesco, piccoli estratti di quotidianità, che si possono trovare raccolte sulla mia pagina Facebook e QUI.
”Quanno te vie n mente”
É n soffio che pare na bufera, quanno te viè n mente.
Abbasta o stesso vestito addosso a n’antra,
o n profumo, che n mezzo a mille te fà rigirà.
Sta città pare n arbum de foto:
ndo te giri te giri, t’aritrovi a ricordà.
Te pare da rivedella, de poteje parlà.
Ma t’aritrovi a mugugnà sur destino,
che ancora na vorta t’ha allisciato.
Pe poi mannatte n bianco.
Photo – Pixabay